Proprio un anno fa trovai ad un mercatino dell’usato una scatola piena di negativi 6×9, parte in vetro e parte in pellicola. Non c’erano molte indicazioni scritte, tranne “Vita contadina – Puglia” su un foglio di carta bruna che incartocciava parte dei negativi.
Le immagini erano una cinquantina, molti ritratti a figura intera, qualche gruppo. Li comprai, nonostante mi sembrasse improbabile l’ipotesi di risalire alle storie delle persone inquadrate .
Ora sto riguardando quelle fotografie: le trovo bellissime, immagini evidentemente estratte da vite e vicende signorili, ma senza eccessi. Scattate durante rilassate situazioni familiari, o momenti di svago, ma sempre con la consapevolezza del ritratto: con dignità. Queste fotografie sono state prodotte per realizzare e tramandare ricordi: perchè i soggetti avrebbero dovuto imbruttirsi con smorfie “simpatiche”?
In mancanza di parole d’accompagnamento, le foto falliscono lo scopo di testimonianza di quelle vite. Eppure importanti dettagli riescono a parlarci, pur senza compiere frasi distinte.
Ecco qualche foto, con l’ingrandimento di alcuni particolari. Se qualcuno riconoscesse i luoghi, o le persone, o rilevasse qualche indizio interessante, lo prego di farmi sapere.